Evoluzionismo e Creazionismo


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Sino a oggi abbiamo presentato il pensiero antievoluzionismo con documentazione scientifica che smonta tutte le ipotesi degli evoluzionisti, nel blog del comitato antievoluzionista si possono reperire diversi articoli specifici che spaziano dalla spiegazione di come funziona la selezione naturale alla confutazione della creazione di informazioni tramite mutazioni genetiche. In molti pezzi sono riportati gli scienziati e i loro studi, da quelli di fama mondiale come i nostri studiosi in Italia. Tra i tanti che abbiamo citato voglio ricordare il biologo  j. Wells, il genetista  J. Sanford, il teorico dell’informazione W. Gitt, lo scienziato di chimica fisica S. Cole, lo zoologo W. J. Veith, il geologo A. Snelling, il fisico nucleare B. Clausen, il biologo J. R. Bergman e tanti tanti altri. La favola che non vi sono scienziati e soprattutto biologi antievoluzionisti è stupefacente quanto il fatto per cui chi è credente non possa essere uno scienziato.  

Gli antievoluzionisti considerano la teoria di Darwin e la sua “evoluzione” come un atto di fede e non scienza sperimentale, nessuno chiede che venga vietato di credere a qualcosa di tanto assurdo come il neodarwinismo il quale vuole la vita nata dal nulla e il suo sviluppo basato da processi talmente incredibili che, come sostiene l’antidarwinista Enzo Pennetta, confermerebbe l’esistenza di miracoli e quindi di DIO, dando incredibilmente ragione ai sostenitori del creazionismo. L’idea materialista della vita ha una impostazione talmente incredibile che solo i miracoli e la fortuna potrebbero avere dato sviluppo alla complessità degli esseri viventi come del sistema in cui viviamo (facciamo riferimento al famosissimo libro di G. Gonzalez e J. W. Richiards); infatti il più famoso scienziato evoluzionista e ateo al mondo, R. Dawkins, non ha esitato a scrivere che la vita è opera di un miracolo. Ma non solo, Nature, la rivista scientifica più importante ha pubblicato nel 1999 una dichiarazione di S. C. Todd:  

“anche se tutti i dati indicano un progettista intelligente,  

una tale ipotesi è esclusa dalla scienza perché non naturalista”

 

si comprende benissimo la questione: la scienza non ha provato il neodarwinismo ma al contrario ha dimostrato che l’ipotesi della scuola dell’Intelligent designer ha maggiore validità, ma non è accettabile perché posizione lontana dal naturalismo (materialismo). Ecco allora spiegato quanto da noi sostenuto da sempre: il neodarwinismo non è scienza,  è imposto perché utile alla visione naturalistica della vita e quindi sostenuto per impostazione ideologica (scientismo). 

Avendo definito, grazie a molteplici saggi e articoli, il neodarwinismo un atto di fede e quindi ritenendolo non materia scientifica prenderemo spunto dal bellissimo saggio di M. Georgiev “Charles Darwin, oltre le colonne d’Ercole. Protagonisti, fatti, idee e strategie del dibattito sulle origini della vita” per presentare le tesi dei creazionisti che, al contrario degli evoluzionisti, ammettono la necessità di un atto di fede per credere alle loro tesi.  

Georgiev, medico e biologo, è stato per tutto l’inizio degli anni 2000 il più attivo divulgatore del pensiero creazionista in Italia pubblicando saggi e libri e confrontandosi con diversi scienziati citati sopra. Nel suo interessantissimo libro, l’autore, conclude con un capitolo straordinario intitolato: Il creazionismo sostenibile: i limiti della ragione.  

Ribadiamo che il neodarwinismo non è scienza sperimentale e quindi il creazionismo ha tutto il diritto di contrapporsi in modo sostanziale a una ipotesi che necessità di “miracoli” e colpi di fortuna. 

Fabrizio Fratus

2 pensieri su “Evoluzionismo e Creazionismo

  1. Ipotesi di creazione, prima senza e poi in seguito la morte,

    Ipotesi: Dio è padrone del tempo, egli fece tutto il creato in sei giorni e disse che era molto buono, dopo il peccato tutto cambiò, avvenne una rivoluzione, il tempo ed il creato si trovarono proiettati indietro per reiniziare tutto daccapo, quindi non più sei giorni ma ere geologiche, non più vita senza la morte ma vita con violenza , disgrazie, malattie, decadimento fisico e per finire la morte, in quest’ ottica si spiega anche il peccato originale introdotto fin dalla prima cellula come un ospite che si trasmette nelle generazioni successive, è per questo che osserviamo attraverso i fossili la morte e la violenza delle specie anche nei milioni di anni che ci hanno preceduto, la terra trema, il mare schiumante durante le tempeste, il deserto e l’ inondazione;
    Rom 8:22 Poiché sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio;
    L’uomo nacque da una cellula e si ritrovò a subire una lenta evoluzione passando da speci diverse e assomigliando ad un certo punto ad una scimmia, non certo ad Adamo ed Eva che erano di altre fattezze e forme, Dio gli permise di evolvere al di sopra di tutte le specie ed avere la supremazia intellettuale, si badi, non morale, che lo portò allo stato in cui si trova, un’ altra storia, molto lunga e senza la prima coppia, Adamo ed Eva, Dio dunque scelse due esemplari di quella nuova specie e riprese il discorso interrotto ad Eden, cercò di elevarli in senso morale ma fu tutto inutile, ed è per questo che mise in atto il piano di salvezza attraverso il Redentore, un piano intriso di sofferenza e di morte che però dà la possibilità di accedere alla vita primigenia, senza la morte e con la finale conoscenza del Creatore.

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