L’ochetta, Repubblica e il neodarwinismo


Dopo molte segnalazioni sono riuscito a leggere i diversi articoli con relativi commenti dell’Oca di Repubblica sulla nuova iniziativa antievoluzionista coordinata assieme a molti studiosi: http://www.evoluzionescientifica.org.
La “nostra” attenta giornalista si e’ spesso attivata nello screditare tutti i rappresentanti del dibattito scientifico, mai con articoli argomentati sulle considerazioni scientifiche trattate ma sempre cercando di screditare i documentati Autori dei lavori pubblicati sui diversi siti e blog di controinformazione scientifica. La “nostra” ochetta, in un recente articolo, ha specificato che diversi autori degli articoli non erano preparati e sopratutto screditando i titoli con cui vengono presentati sul sito sopracitato; ovviamente tutti i titoli sono veritieri ma questo poco conta. Sul blog del comitato antievoluzionista ho sempre sostenuto che non e’ l’autorita’ accademica a contare ma sono le prove scientifiche e che le interpretazioni dei dati rilevati dalla ricerca sono contestabili con altre interpretazioni… Ma quanto sembra emergere dai commenti e dalle relative risposte dell’ochetta, oltre a dimostrare una sua impreparazione, e’ il fatto che la “nostra” giornalista non e’ una giornalista… Si, colei che attacca altri sui titoli con cui si presentano (veri) fa credere di essere quello che non e’… A chi le fa notare il problema lei risponde che i titoli non hanno valore; quindi i pezzi scritti da lei per screditare la mia persona, quella di Enzo Pennetta, di Stefano Bertolini, Di Carlo Alberto Cossano, di Francesco Arduini etc.?
Ho spesso fatto notare come il quotidiano “La Repubblica” riporti notizie false o di parte ma credo che questo episodio faccia meglio comprendere il livello di autorevolezza della testata, la povera ochetta ha anche scritto che in passato ha insegnato, che cosa? Ci domandiamo.
Sara’ mica affetta anche lei della sindrome del piu’ noto (finto) economista Giannino?
Insomma, questa estate ha visto la nascita di una nuova iniziativa e il web si e’ scaldato con articoli scritti dal prof. Formenti ( di cui si e’ occupato lo storico Francesco Arduini) e dall’ochetta, entrambi gli autori sono poco credibili e non preparati come e’ stato piu’ volte dimostrato da coloro che continuano in modo onesto una battaglia culturale difficile e decisamente molto importante, senza pregiudizi e pronti a rettificare gli eventuali errori, essere umili e’ importante e forse utile per non passare come possibili millantatori.

La macchina del fango: il caso Coyaud

Di  – 25 agosto 20139 Commenti

Spargono fango su chi non la pensa come loro, demonizzano l’avversario e ne distorcono le affermazioni. Sono i professionisti della macchina del fango.

Il caso della giornalista che non è una giornalista. E non ha neanche una preparazione scientifica. Resta solo il fango.

E’ stato l’annuncio della nascita di un nuovo sito a scatenare la reazione del blog di ocasapiens, un ossimoro che coniuga il termine oca che è un sinonimo di “Donna di scarsa intelligenza, svampita” (Diz. Sabatini Coletti) con il termine latino “sapiens” che significa sapiente. Basterebbe già questa scelta a chiudere il discorso e a non occuparsi del caso. Ma il problema è che è proprio l’oca a occuparsi di un sacco di gente con il fine di screditarne l’opera per mezzo di insinuazioni e insulti e per di più da un posizione in vista messa a disposizione dal quotidiano la Repubblica.

E così in seguito all’annuncio della nascita del sito Evoluzione Scientifica dato in un articolo apparso su CS il 31 luglio scorso la Sig.ra Coyaud replicava con un riflesso condizionato in pieno stile pavloviano sparando una palata di fango il 1 agosto nell’articolo “Creation science” nel quale si definiva Evoluzione Scientifica un sito in “camicia nera” e nel quale si sollevavano anche dubbi sulla mia qualifica di biologo “Per i fainéants, preciso che le professioni sono auto-certificate, per es. il Prof. Pennetta è “biologo” nel senso che insegna materie scientifiche in una scuola cattolica apostolica e romana“:

Ma tra i “fainéants” va inclusa proprio lei in quanto non ha prima verificato che per avere il titolo di biologo le condizioni sono quelle di “Chi è specializzato, laureato in biologia; chi la insegna” (qualifiche che ho certificate dallo Stato italiano) sempre secondo il Sabatini Coletti.

Ma le accuse della Sig.ra Coyaud non si fermano qui, avendo immediatamente risposto al suo insinuante articolo su CS in data 1 agosto, la Coyaud ha ripreso a parlare dell’iniziativa e del sottoscritto in altri due articoli di cui il primo intitolato “Creation science cont.” del 16 agosto nel quale rispondendo ad un intervento affermava di non essere stipendiata da Repubblica ed eseguiva contestualmente un triplo salto mortale logico alla fine del quale si insinuava addirittura l’infamante accusa di antisemitismo (sic!):

Mai stata stipendiata da Repubblica. Qui commento “gratuitamente” nel senso che non sono pagata. Non so quale sia il pensiero “politically correct” della Confindustria e della SISSA, in compenso so che

– l’editore di Repubblica è spesso attaccato dagli antisemiti qui, da 22 passi e da Climate Monitor, non solo da Pennetta

– Maciej Giertych è un antisemita

– e sta nel “comitato scientifico” del nuovo sito creazionista insieme a Pennetta

Il terzo articolo del mese è del 20 di agosto, nel titolo si riconosce un dichiarato attacco ad personam: “I peccati del prof. Pennetta“. All’interno si critica un mio articolo sul Global Warmingdimostrando però di non aver capito praticamente nulla di quanto ha letto, cosa su cui almeno per ora non entro nel merito. Ma il “meglio” anche in questo caso viene dato nei commenti dove la Sig.ra Coyaud afferma quanto segue:

@Uno dei dieci

Pennetta collabora con creazionisti e anti-evoluzionisti e in “Critica scientifica” non li critica mai, il giorno che dissentirà pubblicamente da Fratus, Bertolini & Co ci avvisi. E la sua volgarità, villania e misoginia sono ben note, quando ho tempo faccio un’antologia.

“contenuti”: se confonde anche lei emisfero nord e sud, ghiacciai terrestri e banchisa artica, non sa che la concentrazione di 0-18 negli ice cores è inversamente correlata alle temperatura e ritiene che da 40 anni tutti i meteorologi del mondo falsifichino i dati delle temperature… be’ complimenti e Amen in effetti.

Con questo intervento la Sig.ra Coyaud dimostra in modo definitivo che la sua attività è attaccare ciecamente senza neanche fare la fatica (da brava  fainéant) di andare a vedere come stanno davvero le cose, infatti le mostro la mia posizione riguardo al “creazionismo” venendo incontro alla sua pigrizia. Ecco solo alcuni esempi degli articoli apparsi su CS in cui si parla di questo argomento:

“Creazionismo”, la cortina fumogena del darwinismo

Cronaca di una conferenza su creazionismo ed evoluzione (tra i NOMA e l’elefante nella stanza…)

Conspiracy road trip: darwinism

Verso una nuova teoria dell’evoluzione

Contro la critica al darwinismo ora c’è un disegno “poco intelligente”

Ecco dunque come la Sig.ra Coyaud esercita la sua attività attaccando su falsi argomenti chi ritiene essere un nemico del politicamente corretto.

Riguardo alle sue affermazioni sulla mia presunta volgarità, villania e misoginia attendo, anzi pretendo, che la Sig.ra Coyaud dia ragione di queste accuse o chieda scusa pubblicamente.

Ma da quale posizione porta avanti la sua azione di spargimento di fango?

La Sig.ra Coyaud infatti si è auto-dichiarata esperta di scienza anche se in vita sua non ha mai ottenuto alcun titolo di studio che l’autorizzasse a definirsi tale, però la Sig.ra si permette di ironizzare sulle competenze di chi invece le conoscenze scientifiche le ha certificate dallo Stato.

E veniamo con questo all’ultimo punto di questo intervento che si riallaccia a quello col quale avevo aperto. La Sig.ra Coyaud ha insinuato che la mia qualifica di biologo fosse “auto-certificata”, al riguardo come ho chiarito all’inizio di questo articolo la qualifica di biologo è attribuita a  “Chi è specializzato, laureato in biologia; chi la insegna” cose che posso dimostrare in qualsiasi momento, ma che dire della qualifica di “giornalista” che la Sig.ra Coyaud ha vantato e a quanto pare vanterà ampiamente in numerose occasioni, come ad esempio il prossimo Festival internazionale del giornalismo di Perugia:

O addirittura ad un’iniziativa organizzata proprio dall’ordine dei giornalisti:

Per continuare l’articolo e i restanti commenti: http://www.enzopennetta.it

N.B. Il presente pezzo ha un problema di visualizzazione delle immagini perche’ postato con IPad

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