di Ettore Gotti Tedeschi
La verità
Le elezioni del 4 marzo , come già scrissi su LaVerità il 30gennaio 2018 , potrebbero esser storiche, potrebbero rappresentare la scelta ultima di salvare la nostra identità, rifare il progetto europeo sulle radici cristiane , rivalorizzare i famosi principi non negoziabili di Benedetto XVI (successivamente negati). Questi tre valori da salvare hanno avuto un unico nemico che non tutti conoscono : “il darwinismo” (gnostico) su cui vorrei far una riflessione . Detto “darwinismo” potremmo cercare di definirlo come il tentativo di imporre il potere di pochi eletti, “selezionati in-naturalmente”che vogliono utilizzare strumenti scientifici per rifare la creazione e la creatura ,ma per riuscirci devono governare e imporre le loro regole . Se riescono, vincendo democraticamente le elezioni ,oppure cercando di commissariare le nazioni disobbedienti per cooptare “governi idonei “. Per creare le condizioni di “necessità” di questo processo, è stata generata la crisi in corso provocando il crollo della natalità e forzando il processo di immigrazione.Ma a latere , è anche stata preparata la disponibilità “morale” alla nuova necessaria etica-scientifica globale ( dal gender al biodiritto , fino alla nuova morale religiosa). Per completare l’opera però devono poter continuare a governare , conseguentemente avversano ogni movimento cosiddetto nazionalista e i partiti cosiddetti populisti . Al fine di consapevolizzarsi per il voto del 4marzo, suggerisco di leggere il libro del prof. Enzo Pennetta “ Inchiesta sul darwinismo” (ed. Cantagalli) che illustra in modo assolutamente originale quanto ho appena sintetizzato . Curiosamente le politiche adottate dall’Onu dagli anni ’70 per omogeneizzare il mondo globale , sono fallite in tutto ,ma hanno avuto successo solo nel far crollare le nascite e generare crisi economica , che ha permesso di render credibile il processo di immigrazione mirante alla creazione di una “razza globale” e soprattutto a render necessaria maggior concentrazione di potere per risolvere i problemi , e appunto, governare . E’ ovvio che oggi il maggior incubo di detti aspiranti leader mondiali sia quindi il ritorno a forme di nazionalismo che valorizzino e difendano le identità culturali nazionali ,nonché rafforzino valori morali fondati su religioni dogmatiche, perché tutto ciò si opporrebbe alla accelerazione necessaria della prossima auspicata fase di globalizzazione neodarwinista –malthusiana- ambientalista . Perciò chi si oppone deve sapere prima che verrà identificato e connotato come populista,tradizionalista , razzista . Ci ricorda Pennetta che nel suo libro <La fine della storia > ,il politologo statunitense Francis Fukuyama (1952-viv.) propone un messaggio su cui si dovrebbe riflettere prima del voto del 4 marzo : la fine della storia è la fine della lotta per difendere ciò cui si crede , per paura di esser sopraffatti e distrutti . Così interpretato , il “distruttore “ che si dovrebbe temere , è chi sta accelerando la nuova fase di selezione darwiniana che porti tutti gli uomini di ogni nazione e cultura a pensare ad un solo tipo di soluzione necessariamente proposta da una élite illuminata , totalitaria “immensa e tutelare” ,che il filosofo britannico giusnaturalista Thomas Hobbes (1588-1679) chiamava Leviathan . Il crollo nascite in Occidente voluto e gestito, così come l’immigrazione e l’avvento della grande religione universale ambientalista , son tutti sottoprodotti di darwinismo malthusiano e gnostico. Il profetico romanzo del XX secolo di George Orwell “1984 “ anticipa il progetto di controllo del pensiero e comportamento umano , ma un altro romanzo ancor più profetico : ”Il mondo nuovo “ di Aldous Huxley lo descrive, arrivando ad ipotizzare che quei popoli (o minoranze politiche )che rifiutassero di adottare questo tipo di controllo, fondato su ideologie eugenetico-malthusiane , sarebbero definiti “selvaggi” e verrebbero chiusi in riserve recintate e isolate dal mondo civile .Selvaggi e incivili perché rifiutano di accettare la “fede scientifica” necessaria a instaurare un mondo nuovo gestito da dittatori universali e scientifici ! . Leggendo il libro di Enzo Pennetta si intuirà molto meglio perché vengono disprezzati i partiti politici che si oppongono e si potrà anche intendere meglio (fra le righe ) come valutare i programmi elettorali proposti , promessi o minacciati , di chi invece vorrebbe introdurre il nuovo regime. Il libro di Pennetta illustra il metodo malthusiano e darwiniano , entrambi geniali nell’ inventare prima la teoria e poi a cercare i fatti necessaria a supportarla. Loro ansia era creare modelli di riferimento per rifare la Creazione del buon Dio grazie alla scienza eugenetica , che per aver successo necessita un governo globale che la faccia applicare .Controllo popolazione e evoluzionismo selettivo si fondano sugli stessi valori : <controllare ,per far evolvere ,la creatura>.Curiosamente stiamo assistendo alla inconsapevole conversione verso questa visione gnostica , sia di parte della classe politica che religiosa , che sembra accettare (capendolo? ) l’evoluzione della dottrina e dei dogmi , accoppiandosi con il potere che pretende il controllo della creatura grazie ad una selezione naturale forzata , che vuol fare un “ genocidio di identità e genocidio di morali religiose “. Queste identità e morali sono nemiche della civiltà “scientifica” positiva e razionale gestita da élites illuminate che devono governare una massa di popoli irresponsabili e superstiziosi (per il loro stesso bene…). Così come l’identità nazionale deve evolvere in identità globale e meticcia, la religione superstiziosa deve evolvere in religione scientifica. Come scriveva Orwell in 1984 < chi controlla il passato, controlla il futuro e chi controlla il presente controlla il passato > .Il lettore rifletta a chi sta dando il controllo politico del nostro presente . Purtroppo invece i “pastori “non si possono eleggere…