Ci sarà chi dirà che A.R. Wallace, l’autore della teoria dell’evoluzione per selezione naturale prima di Darwin, ha avuto le sue celebrazioni.
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Un confronto anche parziale con quelle darwiniane del 2009 appare però impietoso.
La data del centenario è ormai passata, il 7 novembre 1913 moriva a Broadstone Alfred Russel Wallace e giovedì scorso, il 7 novembre 2013 doveva essere dunque il momento più intenso delle celebrazioni. Ma ecco, attingendo all’elenco pubblicato su Pikaia, quanto spazio è stato dedicato, con particolare riferimento al nostro paese, al grande naturalista inglese: un convegno ad Asti e quattro articoli online.
Nella maggior parte di noi è ancora molto vivo il ricordo della grandissima quantità di eventi e pubblicazioni che segnarono il centenario darwiniano, non potendo fare un elenco di tutti gli appuntamenti basti fare un riferimento al clou delle rispettive celebrazioni:
Wallace: l’immagine proposta per la conferenza:
Darwin: l’immagine della mostra svoltasi da febbraio a maggio 2009 al Palazzo delle esposizioni di Roma:
Ma la differenza di trattamento per i due autori è presente fin dalle diverse sepolture che sono state loro riservate:
Wallace: un cimitero in un paese di 10.000 abitanti nel luogo della morte:
Darwin: tra i grandi della patria nell’Abbazia di Westminster:
Nel 1905, con Wallace ancora in vita, G. K. Chesterton pubblica “Eretici” in cui parlando di “religioni non confessionali” fa riferimento ai Darwin day, celebrazioni sorte a partire dallo stesso anno della morte di Darwin nel 1882, e come saappiamo ancora oggi si celebrano i Darwin day, non i Darwin-Wallace day.
Wallace è stato fin dall’inizio messo in ombra a favore della figura di Darwin, una situazione che si perpetua fino ai nostri giorni, questo è un dato di fatto che non è possibile contestare a meno di non voler fare del “negazionismo”.
Nei prossimi giorni faremo il nostro doveroso ricordo di Wallace e lo faremo come sempre, dicendo cose che sono verificabili facilmente ma che le fonti allineate non amano raccontare.
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